CASO CUFOM. UFO SIGARIFORME SUL GOLFO DI CATANIA?

998884_4482783922423_110446975_n (2)Foto scannerizzata ufo sigariforme del Golfo di Catania. Agosto 2002.
CUFOM. UFO SIGARIFORME SUL GOLFO DI CATANIA NELL’AGOSTO DEL 2002?
L’ufo files che ci accingiamo a trattare si riferisce al mese di agosto del 2002, probabilmente in un giorno della prima quindicina, atteso che i due testimoni non ricordano precisamente la data del fatto. Il caso ci piace molto in quanto l’oggetto fotografato è di tipo sigariforme o cilindrico, evento non molto frequente nella casistica ufologica, nella quale oramai, da alcuni anni a questa parte, si assiste ad una netta preponderanza degli oggetti volanti non identificati di forma sferica. I poveri ovni discoidali, constatazione oggettiva, anch’essi battono la fiacca da diverso tempo, quasi insomma che gli eventuali alieni abbiano cambiato strategia optando per probabili sonde molto più comode e maneggevoli. A giusta ragione si potrebbe pensare che si servano della nanotecnologia con sonde invisibili all’occhio umano, ma questo è un altro discorso. La percezione di ufo a forma di “globo” è aumentata notevolmente dalla massiccia presenza nei cieli terrestri, delle famigerate lanterne cinesi che molto, troppo spesso, vengono scambiate per ufo veri e propri. Vederle in lontananza poi rende l’inganno ancora più facile. Ma, bando alle ciance, tuffiamoci immediatamente in questo nuovo avvistamento nato da un oggetto apparso in una vecchia foto su rullino.

CUFOM. LE FOTO

dall'aereo -agosto 2002 - 1Immagine 2. Foto scattata dai testimoni a distanza di poco tempo da quella con l’ufo.
Quando abbiamo a che fare con la Sicilia, isola splendida e tra le più belle al mondo se non la più bella, la nostra mente corre immediatamente alle spiagge stupende con poche rivali, oltrechè altre  caratteristiche uniche che qui sarebbe lungo elencare. Dunque. I nostri due testimoni, madre e figlio, erano su un aereo in volo per una vacanza che partiva da Torino per arrivare a Catania. Non mancava molto all’atterraggio, mentre il giovane Antonio (nome di fantasia, perché ripetiamo tuteliamo sempre e comunque i testimoni e la loro privacy), come spesso amava fare, scattava delle foto dall’oblò dell’aeromobile su cui viaggiava. Così i due nostri arrivavano a Catania. Appena fu loro possibile portarono i negativi cioè il rullino, da un fotografo per svilupparlo. Sottolineamo che siamo nel 2002, quando c’erano già le fotocamere, ma certamente non avevano raggiunto il notevole livello di sviluppo e diffusione anche su cellulari o meglio smartphone a cui sono arrivate oggi.

CUFOM. NELLE FOTO COMPARE UN UFO

CUFOM FILTRO PARTICOLARE ALLA FOTOImmagine 3. Ufo visto con un filtro particolare.
Grande fu la sorpresa dei testimoni quando su una foto videro uno strano oggetto di forma cilindrica obliquo e completamente nero, circondato da un alone un po’ più chiaro. Chiedevano lumi per l’appunto al fotografo. Questi rispondeva che non aveva assolutamente idea di cosa fosse quella macchia scura ed escludeva categoricamente un difetto della pellicola, una bruciatura  o un inconveniente del procedimento di sviluppo. Insomma un vero mistero. Passavano gli anni e la curiosità cresceva, anche sotto la spinta dell’aumentato interesse per gli ufo, complici le innumerevoli trasmissioni televisive dedicate all’argomento. Ma, grazie anche ad internet che oramai hanno sostituito quasi completamente le riviste cartacee, oltre che per la comodità di acquisizione delle notizie in tempo reale anche perché, escluso i costi di connessione…è gratis.

UNO DEI DUE TESTIMONI, LA MADRE, DECIDE DI RIVOLGERSI AL CUFOM

CUFOM. UFO CON ALTRO FILTRO PARTICOLAREImmagine 4. Altro bel filtro. L’ufo sembra visto di notte.
Cinzia (nome di fantasia) la madre del ragazzo, ad un certo punto decide, alcuni mesi fa, di rivolgersi al CUFOM, il nostro Centro Ufologico, molto amato da una marea di appassionati, che le ha offerto quella trasparente serietà nelle indagini, senza paraocchi e senza condizionamenti di nessuno, e soprattutto composto da persone serie e serene ed in cui non esiste quel clima di guerriglia che vige nell’ufologia italiana, dove tutti sono contro tutti. C’era però un problema, in quanto la testimone aveva solo 4 foto cartacee e non trovava i negativi, per cui le suggerimmo di scannerizzare con un buon apparecchio le due foto e di rivolgersi possibilmente ad uno studio fotografico dotato di uno scanner performante.Nel frattempo acquisivamo i negativi delle 4 foto, delle quali 2 (una anche con l’ufo) raffigurano lo stupendo golfo di Catania visto dall’aereo, mentre le altre due mostrano scatti di vita quotidiana delle vacanze. Quindi fu possibile scannerizzare le foto ed analizzare i negativi che già erano stati esaminati in precedenza per iniziativa dei testimoni Cinzia ed Antonio. Esisteva però un problema, in quanto non potevamo avere i dati caratteristici o meglio le cosiddette proprietà delle foto così come le possiamo ricavare dalle fotocamere digitali. Però ripetiamo, abbiamo pur sempre potuto esaminare i negativi per cui abbiamo avuto a disposizione tanti dati tecnici che pure sono importantissimi. Il (falso) problema però è relativo, perché anche le foto digitali e gli stessi video, certamente non sono risolutivi per stabilire in modo indiscusso la genuinità  di un avvistamento ufo. Ancora di più quindi, vale la sincerità dei testimoni. Effettuata la cennata scannerizzazione, eravamo dunque in possesso anche della stampa di n. 4 foto, delle quali, le due panoramiche erano state scattate a distanza di poco tempo l’una dall’altra dall’oblò dell’aereo ed in una di esse compariva l’ufo. Ci siamo entusiasmati subito nel vedere i negativi e le foto, un sano trasporto verso questa affascinante tematica che è l’ufologia, sufficiente a darti la spinta propulsiva per affrontare tutta la trafila per lo studio del caso, restando però nello stesso tempo con i piedi ben piantati per terra. Infatti con gli ufo è facile…volare. Così abbiamo indetto un’apposita riunione per cominciare a sviscerare l’avvistamento in ogni suo aspetto, mantenendoci successivamente in costante contatto con Cinzia ma anche con Antonio, sempre molto disponibili e cortesi.

CUFOM. “L’oggetto”

CUFOM. UFO IN VERSIONE...VINTAGEImmagine 5. Effetto…vintage.
Abbiamo guardato e riguardato ed esaminato attentamente i negativi e le foto cartacee (cioè sviluppate), oramai “digitalizzate”. Le abbiamo ingrandite e “sezionate” anche con le nostre apparecchiature. L’ufo è decisamente curioso. Un oggetto a forma di sigaro, o se si vuole sigariforme, o ancora “cilindrico”. Esso è in posizione obliqua o come si dice “in diagonale” e quindi sta forse salendo o scendendo di quota, perché è completamente uniforme per cui non riusciamo a distinguere una testa da una coda. E’ completamente nero come la pece con un alone attorno più chiaro. Colpisce il fatto che è estremamente buio contrastando nettamente con l’ambiente circostante. Infatti nel campo visivo si osserva lo splendido golfo di Catania dove l’aereo di lì a poco sarebbe atterrato, un mare azzurro ed un cielo altrettanto azzurro se non di più. L’altra foto panoramica è stata scattata a distanza di pochissimo tempo ed in essa non si vede affatto l’ovni.

CUFOM. Ipotesi sulla natura dell’oggetto

CUFOM. Qui abbiamo un po' contornato lle cose nel campo visivo.Immagine 6. Abbiamo contornato quello che si vede nel campo visivo ufo compreso.
Dunque ed ovviamente ci chiediamo: cosa mai potrebbe essere? A noi piace molto l’ipotesi ufo per le ragioni che di seguito elenchiamo. In primo luogo, confortati anche dal parere di più esperti fotografi, ci sembra di poter escludere l’ipotesi di una macchia davanti all’obbiettivo della macchina fotografica perché avrebbe dovuto esserci anche nella foto scattata a brevissima distanza di tempo. Magari, anche se fosse stato un qualcosa che ha insistito solo per un momento sull’obbiettivo della macchina fotografica, cosa mai poteva essere? In quest’ultima ipotesi, doveva essere un qualcosa di molto piccolo e regolare nella forma. Proprio non ce lo sappiamo spiegare. Un qualcosa sull’oblò dell’aereo all’esterno? E perché solo in una foto visto che i due scatti panoramici sono stati effettuati a pochissima distanza di tempo l’uno dall’altro? Forse l’eventuale “qualcosa” appiccicato sui vetri è volato subito via? O forse un qualcosa all’interno dell’aereo, magari afferma qualche malpensante, che è stato attaccato di proposito? Il nostro Angelo Maggioni, come vedrete un poco più giù, ha fatto un esperimento il quale dimostra che, verosimilmente, l’ipotesi di un qualcosa attaccato all’oblò è da respingere.  Forse una bruciatura o qualcosa di simile sul rullino, per capirci un difetto di questo? Esperti in fotografia lo hanno risolutamente escluso: concordemente. Le bruciature non producono questi effetti. Dopo attenta analisi dei negativi, sono stati esclusi anche graffi. I nostri numerosi esperti fotografi interpellati anche tra persone che non si interessano di ufo e quindi del tutto imparziali (anche con esperienza ultratrentennale) proprio non sanno spiegarsi “l’intruso”. Forse un qualcosa tipo una luce all’interno dell’aereo (un neon?) che per uno strano gioco appare scuro:
luce-al-neon_o1Immagine 7. L’ufo è un neon interno all’aereo riflesso nell’oblò?
ALTRI NEON INTERNO AEREOImmagine 8. Interno di un aereo illuminato.
Nelle numerose riunioni dei nostri esperti, abbiamo discusso anche della possibilità che l’apparecchio fotografico avesse immortalato un aereo o velivolo umano che per le particolari condizioni è sembrato di forma cilindrica per effetto di fenomeni di distorsione. Ma un velivolo, che sappiamo metallico, certamente non si vede così nero anche perché era una giornata estiva e con cielo azzurro. O forse un detrito spaziale che stava precipitando? Un qualche volatile? No proprio non ci siamo. Siccome non era regolato il tempo di scatto se fosse stato “beccato” un qualcosa che si muoveva velocemente l’oggetto non doveva essere immortalato con una forma così netta. Anzi! Difficile pensare anche ad un riflesso di un qualcosa che era all’interno dell’aereo. Troppo denso e compatto appare l’oggetto. Anzi, Antonio ricorda perfettamente un dato che gli è rimasto impresso: la spiccata pulizia dell’oblò dell’aereo (ovviamente escluso sporcizia poco visibile ad occhio nudo). Verificò anche l’obbiettivo della macchina fotografica perfettamente pulito.  Dunque più probabile, a nostro avviso, un oggetto che era fuori l’aereo. Già, ma che cosa?

CUFOM. IPOTESI UFO SIGARIFORME

CUFOM. PEDRO AVILA RUBIO 2Immagine 9. Un frame dal filmato di Pedro Avila Rubio. E’ tratto dalla celebre trasmissione Voyager. Girando un poco in rete lo troverete.Nel riquadro a destra vedete quel puntino bianco che è l’ufo e che si vede molto meglio nel video: è stato ripreso con la videocamera ad infrarossi. Invece a sinistra un’altra videocamera inquadrava esattamente lo stesso punto e negli stessi istanti ma non ha ripreso nulla. Viene confermato che gli ufo alcune volte sono visibili solo a certe frequenze.
Allora, per quest’ufo di Catania, perché non pensare ad un vero e proprio ufo della classica forma a sigaro? Nella casistica se ne conoscono tanti di casi. Evidentemente in quel momento era visibile solo agli occhi della macchina fotografica come spesso accade. Infatti la macchina fotografia o le videocamere percepiscono frequenze che l’occhio umano non percepisce. In proposito, Pedro Avila Rubio  un ricercatore di un team di indagine sugli ufo con molta esperienza in materia, più volte sostenuto che gli ufo, se lo vogliono, sono percepibili solo con una macchina fotografica ed ha fatto un esperimento, collegando due videocamere e riprendendo il cielo per molto tempo fino a che è stato premiato con il risultato che sperava.  E così ha reso noto un filmato che mostra un ufo a nei dintorni di Città del Messico che era sospeso tra le nuvole. Esso è visibile solo con una videocamera ad infrarossi mentre non lo è con la videocamera normale  con la quale non era possibile vederlo.
CUFOM UFO ENTRA NEL VULCANO POPOCATEPETLImmagine 10. Un ufo nei pressi del vulcano messicano Popocatepetl.
Ma tornando all’ufo di Catania, ricordiamo i casi ufo sigariformi più celebri. In primo luogo ce n’è uno abbastanza Importante proprio del C.UFO.M.. Parliamo quello di Torino  che vedete nel video di questa pagina  e che fu filmato nell’agosto del 2010. . L’oggetto ricorda tanto quello sigariforme che periodicamente si vede entrare o uscire dal vulcano Popocatepetl, che vedete nell’immagine 10. Il 26 Ottobre 2012 la webcam della tv messicana “Televisa”, che monitora il vulcano messicano Popocatepetl, ha ripreso un enorme UFO cilindrico proveniente dall’alto dell’atmosfera che entra nel vulcano a forte velocità.
Crediamo che tutto sommato, l’ufo di Catania fosse di discrete dimensioni ed anche abbastanza distante, anche perché se fosse stato vicino avrebbe certamente disturbato l’aerodinamica dell’aereo, cosa di cui non parlano i testimoni. Probabilmente vi sarebbero stati seri problemi anche per le apparecchiature di bordo, ma questo non lo sappiamo e se anche fosse successo non lo sapremo mai. Primo perché i testimoni non ricordano il giorno preciso dell’avvistamento, e secondo perché la compagnia aerea non ce lo direbbe mai (salvo pochi casi documentati venuti alla luce). L’ovni fornisce anche la netta sensazione che è leggermente orientato “verso la profondità”, insomma traslato verso la profondità della foto. Potrebbe essere un qualcosa che si è staccato dall’aereo? Non lo escludiamo! Un dirigibile? Non ci sembra! Prima della seguente analisi di Maggioni, puntualizziamo che abbiamo esaminato, lo ripetiamo, anche i negativi con esito…positivo. Insomma non ci sono evidenze di manipolazioni di sorta
UFO TORINO AGOSTO 2010Immagine 11. Ufo sigariforme di Torino, agosto 2010. Lo potete vedere qui in alto in video in collegamento diretto con uno dei nostri due canali youtube (l’altro è CUFOMCHANNEL) chiamato CUFOMTV.

CUFOM. CONSIDERAZIONI DI ANGELO MAGGIONI

In merito all’avvistamento fatto da Antonio e la madre Cinzia dall’aereo in volo verso la Sicilia, avvenuto tra il 1 e il 15 agosto del 2002 , possiamo arrivare a qualche esclusione. Premetto che, avendo già il C.UFO.M. in precedenza proceduto all’analisi dei negativi, per la mia disamina mi servo del cartaceo e cioè delle foto scannerizzate e stampate. Filtrando la foto con l’ufo, che, per quanto ne posso ricavare, risulta essere genuina (ricordo che non è stata fatta con una fotocamera digitale), posso dire, a mio avviso, con tutta tranquillità, che si tratta di un oggetto reale e di una certa consistenza.
CUFOM. IMMAGINI PARAGONE DI MAGGIONIImmagine 12. Paragoni di Maggioni!
Appare abbastanza robusto. Infatti, filtrando l’immagine, possiamo notare la corposità consistente (filtro rilievo). Difficili sono le valutazioni, ma, mi sembra di vedere che  la parte superiore del cilindro, come si evince dalle seguenti immagini, è illuminata dal sole, mentre la parte inferiore risulta essere in ombra o quantomeno meno esposta alla luce. Questo, a ben vedere è un dato di fatto importantissimo, perché costituisce un ottimo indizio per affermare che ragionevolmente l’oggetto è calato nell’ambiente circostante, insomma è proprio in quello spazio lì e quindi non un riflesso o altro.
2014-08-05_134345 2014-08-05_141414Immagine 13 e 14.Altri paragoni del nostro ottimo analista Angelo MAggioni.
La classica sfumatura attorno all’oggetto, potrebbe indicare, anche se è doveroso dire che pure in questo caso le difficoltà valutative sono non indifferenti, che ci troviamo appunto davanti ad un corpo solido. A giudicare dall’inclinazione e forma dell’ovni, sembrerebbe che l’oggetto si stia muovendo verso l’alto o perché no, verso il basso, mentre è difficile immaginare che questa posizione sia di quiete che però la foto sembra suggerire per mancanza di scia. Possiamo escludere con certezza un volatile, una lanterna cinese e un pallone meteorologico,in quanto non si nota nessun filo o  laccio legato, a nessun dispositivo di rilevamento come per l’appunto  si presenta un pallone meteo. Ma per fugare ogni dubbio, ecco che abbiamo anche eseguito degli esperimenti ricreando più o meno le condizioni della foto con l’ufo o presunto tale, scattata, lo sottolineamo, da dietro ad un vetro. Inoltre abbiamo collocato delle gocce nere e macchie per confrontarle con eventuali ombre e macchie sulla foto in questione. Il risultato di comparazione è certamente buono ed affidabile, anche perché sono stato attento ad avere una luce, nell’ambiente esterno, perlomeno approssimativamente simile.
2014-08-05_133930Immagine 15. Angelo mostra quella che dovrebbe essere una macchia sull’oblò dell’aereo. O forse una macchia della scannerizzazione?
Come si potrà notare nell’immagine relativa all’ esperimento, sia le macchie che ombre non sembrano potersi paragonare nemmeno minimamente a quelle presenti nella foto originale, come testimoniato dal diverso colore, ma anche dall’aspetto stesso. Dunque, a mio avviso, restano due ipotesi papabili: 1) potrebbe trattarsi di un velivolo militare,che era lì in quel momento in quel momento. Ipotesi che in verità non mi sento di sposare in quanto si noterebbero meglio le ali,la coda ed altri particolari, a meno che non sia un velivolo avveniristico e con un dispositivo che lo occulta similmente a quanto avviene nella saga di Star Trek. Insomma, l’ufo o presunto tale ha una superficie troppo regolare; 2) ci troviamo davanti a un caso di vero ufo e cioè di un oggetto volante non identificato, perché no! In questa fase delle indagini, la maggioranza di noi ricercatori C.UFO.M. lo consideriamo proprio tale! Salvo come sempre, prova contraria certa.

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C.UFO.M. BEST UFO SIGHTINGS_20150112182226