IL SOLE, NEL 536 d.c., SCOMPARVE PER UN ANNO E MEZZO. UN FATTO INSPIEGABILE…O QUASI.VIDEO.

Terra nel 536 d.c. con sole scomparso, stravolta da cataclismi
Terra nel 536 d.c. con sole scomparso, stravolta da cataclismi. Immagine I.A.

IL SOLE, NEL 536 d.c., SCOMPARVE PER UN ANNO E MEZZO. UN FATTO INSPIEGABILE… O QUASI. VIDEO.

Il 536 d.C. è stato un anno di cataclismi climatici senza precedenti, un periodo in cui il sole scomparve per ben 18 mesi, gettando l’Europa, il Medio Oriente e parti dell’Asia in una fitta oscurità e in un freddo glaciale. Gli annali dell’epoca descrivono un’atmosfera opaca, con testimonianze che riportano un sole dalla luce debole, simile a quella lunare, che non riusciva a scaldare la Terra. Questa anomalia causò un’estesa carestia e un periodo di instabilità sociale che ebbe ripercussioni durature.

CONVEGNO DI ATRIPALDA, SABATO 14.06.2025, IMMAGINE I.A.
CONVEGNO DI ATRIPALDA, SABATO 14.06.2025, IMMAGINE I.A.
CONVEGNO-DI-ATRIPALDA-14.06.2025-I-RELATORI-2
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Le temperature globali subirono un drastico calo, con estati quasi inesistenti e inverni rigidi che portarono al fallimento dei raccolti e alla diffusione di malattie. Le cronache irlandesi parlano di “un fallimento del pane”, mentre lo storico bizantino Procopio descrive un sole che “dava la sua luce senza il suo splendore abituale”. Per decenni, la causa di questo “inverno vulcanico” è rimasta un enigma.

Terra nel 536 d.c., vulcano che erutta e gente terrorizzata
Terra nel 536 d.c., vulcano che erutta e gente terrorizzata

Studi recenti, basati sull’analisi degli anelli degli alberi e dei ghiacciai, hanno puntato il dito verso una serie di eruzioni vulcaniche massicce, la prima e più devastante delle quali avvenne in Islanda. Si ritiene che queste eruzioni abbiano rilasciato nell’atmosfera una quantità enorme di ceneri e aerosol, creando una barriera opaca che bloccò la luce solare.

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Le conseguenze furono devastanti: siccità, carestie, pandemie (come la Peste di Giustiniano che seguì a ruota) e migrazioni di massa. Il 536 d.C. rappresenta un monito su quanto il clima possa influenzare profondamente la storia umana, dimostrando la vulnerabilità delle civiltà di fronte a eventi naturali estremi.