Il sacrificio degli “Dei”

Paola Tascione

Il sacrificio degli Dei – Vi presentiamo di seguito un interessante articolo a cura della nostra socia Dott.ssa Paola Tascione, riguardante le antiche civiltà pre-colombiane del centro America ed i loro rituali sacrificali con un interessante collegamento alla caduta del meteorite di Chelyabinsk in Russia del 15 febbraio 2013 e alla cometa ISON il cui passaggio ravvicinato al nostro pianeta avverrà il 26 dicembre 2013 (nota C.UFO.M.: invia i tuoi avvistamenti ad uno dei seguenti tre indirizzi centroufologicomediterraneo@gmail.com info@centroufologicomediterraneo.it angelo.carannante@gmail.com ,  saranno analizzati, indagati e pubblicati su queste pagine. I casi più importanti avranno un notevole rilievo individuale, fermo restando l’anonimato delle persone che lo desiderano. Avrete una risposta su cosa verosimilmente avete visto, ripreso o fotografato. Per contatti telefonici:320/4659798). Ecco ora l’articolo:

Il sacrificio degli “dèi”

di Paola Tascione

Le civiltà pre-colombiane del Centro America come gli Olmechi, i Mixtechi, i Toltechi, gli Aztechi e i Maya, erano solite celebrare rituali agli dèi, sacrificando animali, oggetti preziosi ed, in particolar modo esseri umani: il dio “nero” Tezcatlipoca, fratello gemello del più conosciuto serpente piumato Quetzalcóatl il “bianco”, esigeva vittime sacrificali che, secondo la tradizione, sceglieva addirittura un anno prima.

Sembra che il rituale del sacrificio umano, fosse ripagato dagli dèi con fertilità, protezione, abbondanza, pioggia, in generale con situazioni favorevoli alla comunità. Per quanto civiltà “discutibili” in questo senso, esse compensavano tali religiosità con un’enorme conoscenza astronomica e matematica, che invece li poneva al massimo dello sviluppo tecnologico e scientifico, per quei tempi. Possibili contatti con esseri provenienti da “altri mondi” sono testimoniati, oltre da conoscenze di questo tipo, incredibilmente precise, anche attraverso ritrovamenti archeologici.

Dèi con sembianze simil-draconiane, potrebbero essere i corrispettivi di quegli stessi Draconiani, dei quali tanto parla la letteratura aliena, e che, secondo la stessa, proverrebbero da Alfa Draconis, ovvero Thuban, la stella polare proprio nel periodo di nascita delle civiltà mesoamericane. Un connubio possibile, quindi, per cui in tali manufatti datati intorno al 3000 a.C. e ritrovati nel 2012, dopo esser stati occultati dal governo messicano per circa 80 anni, si riscontrano immagini di piramidi volanti, astronavi, astronauti e volti dalle sembianze aliene.

In uno di questi artefatti, incisa su pietra, c’è la raffigurazione del “contatto” per eccellenza.

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La scoperta è stata divulgata da due ricercatori: Klaus Dona e Nassim Haramein.

In questa immagine, secondo l’interpretazione che fornita da Nassim Haramein, ritroviamo il sistema solare.

Al centro dell’immagine, con due cerchi concentrici, c’è un pianeta con atmosfera. Potrebbe essere la Terra.

Vediamo, in alto, una piramide con gradini. Probabilmente una delle tante piramidi del periodo pre-colombiano. Chi c’è nella piramide? Sembrerebbe un astronauta.

A sinistra, si scorge disco volante che va ad impattarsi con una cometa, a destra, a sua volta scortata da un altro disco volante.

In basso, nel manufatto, il Sole.

La piramide sembra aver preso il “volo”, partendo da una base presente sulla Terra.

Secondo il mio parere, potrebbe corrispondere ad una delle tante basi, presenti in siti come Teotihuacan, che si ritiene sia stato abitato dagli “dèi”.

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Tuttavia, al di là di ogni possibile considerazione riguardo all’essere presente nella piramide o alle basi per le piramidi volanti, ciò che è certo è che un’astronave aliena si sia “sacrificata” per salvare la Terra. Questa volta il sacrificio non è terrestre, ma extraterrestre, stavolta sono gli dèi a sacrificarsi per gli umani…

Magari qualcuno ha raffigurato un evento del passato, magari in questi manufatti, c’è una prova inconfutabile della bontà dei nostri fratelli galattici, che sarebbero pronti a sacrificarsi per noi.

Premettendo la bontà delle seguenti immagini, un esempio lampante di questa bontà, è rappresentato dall’ufo che in Russia ha disintegrato un meteorite nel febbraio di quest’anno, il quale, se fosse caduto intatto al suolo, avrebbe regalato ben altro che un semplice fuoco pirotecnico.

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Riprendendo la raffigurazione del manufatto, senza però creare nessun allarmismo di sorta, mi viene da pensare anche a quella che in questi giorni sta catturando l’attenzione degli appassionati di astronomia e di ufologia: la cometa ISON.

Le seguenti immagini provengono dal satellite cinese geostazionario Tian Lian 1, che è utilizzato per il monitoraggio spaziale. Tian Lian 1 ha registrato le immagini della Cometa ISON in viaggio all’interno del nostro sistema solare e che sfiorerà la Terra il 26 Dicembre 2013. Dalle immagini di Tian Lian 1, si possono osservare due UFO a forma di sigaro in orbita intorno alla cometa.

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Niente di preoccupante, ripeto, tuttavia c’è da sottolineare una coincidenza: la presenza di 2 astronavi intorno alla cometa, la quale, speriamo vivamente si dissolva al passaggio intorno al sole. In caso contrario, non vorremmo  dover sperare in un aiuto dall”alto”…

Concludo, sostenendo che, per quante ingenue supposizioni si possano fare su eventi futuri, di sicuro le popolazioni pre-colombiane ci hanno lasciato invece chiara testimonianza del loro contatto con i popoli extraterrestri, dei quali non avrebbero potuto scrivere attraverso i loro glifi, iscrizioni su pietra e via dicendo, senza un’evidente testimonianza.

Un sacrificio che ripaga tutte le cattive interpretazioni della fede spirituale di allora, di una falsa interpretazione degli dèi, visti dagli antichi come cattivi e punitori, ma che altro non erano che esseri un po’ “diversi” da noi, provenienti dallo spazio.

Dott.ssa Paola Tascione

fonte: the wrap.com

fonte: resonance.is

fonte immagini: Wikipedia

Pubblichiamo infine due video riguardanti la cometa ISON.